"Allora... grazie per la bella serata"
"Aspetta! Non mi chiedi di salire?"
"Perché?"
"Per bere qualcosa, no?"
"Fammi capire... dopo due Margarita, una Guinnes, due Ceres e il chupito della staffa, tu avresti ancora sete?"
"No, ma... dai, è la classica formula. Lei chiede a lui se vuole salire a casa un attimo per un caffè..."
"Tu non bevi caffè"
"Potrei cominciare stasera"
"Ma io non ho caffè. Bevo solo tisane"
"Uhm... di che genere?"
"Disintossicanti e depurative. Tarassaco, finocchio, betulla..."
"Capisco. Nemmeno un caffè d'orzo, un decaffeinato...?"
"No. Non bevo quella roba lì, io"
"Beh, ma allora non so... un bicchier d'acqua"
"Finita"
"E come fai con le tisane, allora?"
"Le bevo da mia madre"
"Vabbè, come la fai lunga... Facciamo così, perché non saliamo un attimo da te?"
"Perché?"
"Per stare un po' insieme, no?"
"Perché, fino ad ora cosa abbiamo fatto?"
"Sì, vabbé, ma io intendo... insieme INSIEME..."
"Lo abbiamo appena fatto, LO ABBIAMO APPENA FATTO"
"Uff... che fatica che si fa con te. Intendevo stare insieme "da soli" "
"Lo stiamo facendo. Siamo qui, in macchina, da soli"
"Ma da te è più comodo! Qui fa freddo..."
"Io non ho freddo"
"Ma sai che sei davvero una ragazza strana?"
"Perché?"
"Cioè, voi donne avete sempre un gran freddo e l'unica che invece non ce l'ha, l'ho trovata io?"
"Ho il metabolismo veloce"
"E io gli ormoni a stantuffo"
"Cavoli, è grave?"
"No, mi procura solo un po' di gonfiore che con qualche massaggio però scompare"
"E dove vai a farti fare i massaggi?"
"Speravo me ne facessi uno tu..."
"Ah, io non sono capace"
"Tu non sei molto perspicace, eh?"
"Cosa intendi?"
"Scusa, dimenticavo che sei bionda. Allora non si sale, giusto?"
"Giusto"
"Però mi scapperebbe la pipì..."
"Beh, sono le due di notte, non passa nessuno e lì c'è una bella siepe rigogliosa"
"Ma nel tuo bagno sarebbe più comodo"
"Dimentichi che non ho l'acqua"
"Eh? E tu come fai?"
"Vado da mia madre"
"Ma dove vivi, al colosseo?"
"No, lì, al 23"
"Lo so, era per dire... Ma almeno un letto ce l'hai?"
"Sì, ho un letto ad acqua"
"Stai scherzando..."
"Assolutamente no"
"E com'è? Comodo?"
"Insomma... diciamo che bisogna abituarsi"
"Me lo faresti vedere?"
"Perché?"
"Non ne ho mai visto uno da vicino..."
"Perché, da lontano sì, invece?"
"Sì... credo di sì"
"Beh, è uguale, solo che da vicino è più grande"
" ... Non credevo sarebbe stato così complicato... Cioè, intendo dire... mi sembrava di piacerti"
"E' vero"
"Allora come mai è così difficile farsi invitare a casa tua?"
"Ma perché? Per cosa?"
"Te l'ho detto, per stare un po' insieme da soli!"
"Ma lo stiamo già facendo!"
"Intendo più intimamente!"
"Ma più intimamente che in una Smart non saprei come!!!"
"Mamma mia... non c'è verso. Vabbé, senti, mi è venuto mal di testa, è meglio che vada"
"Mal di testa? Fra tutti gli uomini che ci sono al mondo l'unico che si inventa il mal di testa l'ho trovato io?"
"Per forza, scusa... è mezz'ora che ti chiedo di salire a casa tua però prima non hai il caffè poi non hai l'acqua però bevi le tisane ma a casa di tua madre dove peraltro vai anche ad espletare i bisogni fisiologici dormi in un letto ad acqua che non si sa come riempi perché in casa di acqua non ne hai... mi pare che ci siano tutti gli elementi per capire che stasera non si fa all'amore!"
"Bastava chiedere"
"L'ho fatto!"
"Non mi pare. Prima mi hai chiesto di salire per un caffé, poi per un bicchier d'acqua, poi per fare pipì, poi per vedere il mio letto, ma non mi hai mai detto che volevi salire per fare all'amore! E' vero o no?"
"Ti va di fare all'amore?"
"Non vedevo l'ora che me lo chiedessi"
"Si sale da te?"
"Perché?"
"..."
lunedì 28 gennaio 2008
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2 commenti:
non vorrei scendere in volgarità ma se queste sono le premesse, immagina come fa l'amore questa qua...
Eheheheheheheheheh... sicuramente poco sveglia. :P
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