mercoledì 9 gennaio 2008

Eredità e buoni sentimenti

Ieri sera guardavo "L'eredità", il programma su Rai Uno condotto da Carlo Conti. Il gioco mi piace perché mi permette di constatare quanto sono ignorante o edotta su un sacco di cose.
Alcune domande sono di una semplicità imbarazzante, altre, invece, sono più complicate e interessanti. Ma la cosa che mi stimola di più è il gioco finale in cui, basandosi su cinque parole, bisogna trovare quella parola che le accomuna tutte. Nell'80% dei casi riesco ad indovinarla. Non sono una cima, però la cosa mi dà un certo gusto.
Beh, un'altra cosa che mi dà gusto è osservare i concorrenti e trovarli simpatici o antipatici, fessacchiotti o spocchiosi, buffi o seriosi e via discorrendo. Tralascio i commenti perché mi sono creata un certo personaggio e non vorrei rovinarmelo così, però ci dò giù di brutto, a volte, coi giudizi. Tanto non mi sente nessuno e di persona non li farei mai.
Beh, ieri sera sono arrivati in finale una signora di Livorno che fa la tassista a Torino e un ragazzo di Pesaro che nemmeno mi ricordo cosa faccia nella vita.
Il ragazzo, di cui non ricordo il nome, mi è sembrato un po' sostenuto, di quelli "io SO e quindi merito", un po' spocchiosetto e, soprattutto, uno che si prende molto sul serio e che sorride poco e quando lo fa non lo fa nemmeno tanto spontaneamente.
La signora, invece, un po' avanti con l'età (potrà aver avuto più di 60 anni tutti), Luana, era di una dolcezza incredibile. A prescindere che qualsiasi cosa le succedesse sorrideva come una bambina e batteva le mani, si è anche commossa leggendo una domanda su Peter Pan in cui vi erano le parole "amicizia", "serenità" e "coscienza leggera".
Chissà cosa ci ha letto, in quelle parole; fatto sta che si è commossa.
Dall'altro lato del bancone, sul suo scranno di supponenza, il bel pesarese la guardava con un'espressione che era un misto di pietà e sopportazione.
Inutile dire che parteggiavo per Luana e che ho tifato per lei tutta la sera.
Beh, il pesarese, all'ultima domanda, se lo prende nel "lisca", come si dice a Milano per non dire volgarmente "nel culo".
L'ho detto? Ops, perdono...
Beh, la Luana mi va in finale. Si accomoda tutta sorridente: montepremi 120.000 euro. Prima domanda, il montepremi si dimezza. Seconda domanda, altro salasso. Terza domanda, giù un altro taglio al montepremi. Morale: mi arriva all'ultima parola con 15.000 euro. La Luana sorride lo stesso.
Io avevo già capito di che parola si trattasse e ho visto nei suoi occhi accendersi una leggera speranza. Partono i 20 secondi e lei prende in mano la lavagnetta e scrive. Sicura, senza tentennamenti. Dentro di me esulto: la sa!
Carlo Conti comincia ad abbinare la parola scritta dalla Luana con quelle presenti sul cartellone. Con le ultime tre è perfetta, con le prime due la Luana tentenna. Carlo comincia il suo giochetto del "eh, peccato, non ci siamo" ma la Luana sorride lo stesso, è contenta anche solo di aver partecipato. Carlo le chiede cosa avrebbe fatto coi soldi vinti, la Luana gli dice che se vince glielo dice, per adesso no.
Carlo continua col suo giochetto e... sorpresa, la parola della Luana è perfetta anche con la seconda (e io lo sapevo, cavoli! ). Sorpresa della Luana che sgrana gli occhi, incredula. Ma c'è l'ultima parola con cui sembra proprio non andare. La Luana sorride lo stesso. Carlo, con studiata lentezza, alla fine svela che la parola è perfetta anche con la prima! Ah, questi detti popolari che non ricorda più nessuno! La Luana non ci crede. Nel momento stesso in cui capisce di aver vinto si copre il viso con le mani e piange! Soppa Wanda, che tenerezza!!!
Si alza, abbraccia Carlo Conti che le fa: "Allora, cosa ne farai di questi soldi?"
Lei: "Li darò in beneficienza, tutti. Se fossero stati 120.000 era meglio, ma meglio pochi che niente". E giù a piangere.
Anche il marito della Luana piangeva.
Anche Federico, il mio fidanzato, piangeva.
E anche io.

Perché?

Perché in questo mondo di merda quando la vita mi fa scoprire che esistono persone semplici e speciali, sento che vivere ha almeno un piccolo, emozionante significato.

6 commenti:

Unknown ha detto...

Rispetto la tua visione delle cose, ma quello che ho visto io è completamente differente.
Io ho visto una perfetta idiota arrampicarsi a fatica lungo il sentiero di quel patetico gioco televisivo. Se per te quello che ha fatto è sinonimo di semplicità fanciullesca; per me è egocentrismo, falsità e sintomo di una pesante deficenza mentale.
Dimmi, ti sembra normale, per una donna adulta, perdersi in monologhi assolutamente fuori luogo nel mezzo di una trasmissione televisiva?
Stai pensando che io sia tremendamente cinico? Personalmente non lo credo affatto, semplicemente mi chiedo perchè un'alienata simile debba partecipare ad un quiz vagamente culturale.

Gloria ha detto...

Beh, hai espresso il tuo punto di vista, che non condivido ma accetto. Secondo te, quindi, tutti coloro che passano per quelle trasmissioni sono egocentrici, falsi e dei puri deficienti mentali. Io non ci ho visto tutto questo e la cosa, anzi, mi ha commosso. Probabilmente ognuno vede negli altri quello che "desidera" vedere. Io il mio, tu il tuo. :)

Unknown ha detto...

Non è quello che ho detto.
La maggior parte dei concorrenti mi risulta simpatica. Al limite mi sono del tutto indifferenti.
Ma questa in particolare ha fatto detonare in me una tale antipatia e disprezzo che non ho potuto trattenermi quando ho letto un punto di vista così nettamente agli antipodi come il tuo.
Sicuramente la verità prende forme diverse a seconda degli occhi che la filtrano.

"PG" ha detto...

Aaaaahhh... mi sono perso Fede in lacrime!!!!! :-))))

Gloria ha detto...

Tu non l'hai mai visto... fa un certo effetto, in effetti. Perché lui non piange mai. :)

"PG" ha detto...

No. In realtà io l'ho visto già in due occasioni, e purtroppo non erano lacrime di emozione.