mercoledì 7 maggio 2008

Sei un perfetto naziskin?

Dlin Dlooooon...

"... è permesso?"
"Alt! Farsi riconoscere!"
"Manlio Rughini"
"Italiano o ebreo?"
"Italiano"
"Ok, entra pure"
"Grazie. Senta, è qui che si diventa naziskin?"
"Certo, ragazzo"
"Beh, ragazzo... ho già 38 anni..."
"Non è mai troppo tardi per diventare naziskin. Mio nonno, che è stato prima comunista, poi socialista, poi leghista, adesso è un naziskin"
"Cavoli... e come ha fatto a convincersi?"
"L'ho preso a sprangate..."
"Capisco. Ecco, io vorrei diventare naziskin"
"Bene, compiliamo il test di personalità... Fumi?"
"No"
"Ahi... non è una buona partenza, eh?"
"E' che soffro di asma, quindi..."
"Capisco. Seconda domanda: quanti gay hai bastonato nell'ultima settimana?"
"Ecco, veramente io... non ho mai bastonato nessun gay"
"Come mai?"
"Beh... non mi hanno mai fatto niente di male..."
"E ti sembra un motivo valido? E' incredibile come l'ignoranza regni sovrana... Terza domanda: ti piace portare i capelli molto rasati?"
"In realtà a me piacciono così, vede? Col ciuffo che cala sull'occhio sinistro, che mi dà un'aria tra il dandy e il misterioso"
"Non c'è problema, a quello pensa Cranio, il nostro parrucchiere di fiducia. Quarta domanda: possiedi un pugno di ferro o una spranga in acciaio temperato?"
"Veramente ho solamente questo anello d'oro con rubino incastonato..."
"Scusa, e come credi di entrare fra gli squadristi se non hai nemmeno un oggetto contundente?"
"Ma perché, bisogna proprio menarsi in qualsiasi situazione?"
"Le situazioni non mancano e in caso mancassero si inventano"
"Capisco..."
"Quinta domanda: hai parenti che millantano un passato in presunti lager nazisti?"
"Ho un nonno che ogni tanto racconta di esserci stato"
"Diamine, ancora esiste gente che va in giro a raccontare queste balle?"
"Veramente mi ha anche fatto vedere il numero tatuato sull'avambraccio"
"Ingenuo! Non lo sai che ci sono questi bugiardi, facenti parte di una setta che tende a minare il buon nome dei naziskin, che si ritrovano ogni tanto in posti lugubri e si tatuano da sè?"
"Ma... ne è sicuro? Io ho anche visto i filmati alla televisione... milioni e milioni di deportati..."
"Quelli sono i documentari della DreamWorks: è tutto realizzato con tecnologia digitale, se li osservi attentamente scoprirai che tutti gli omini sono identici e vengono ripetuti dappertutto per far credere ai boccaloni come te che i nazi abbiano operato uno sterminio di massa!"
"Accidenti, ma tu guarda la tecnologia moderna..."
"Ultima domanda, sei come il numero del diavolo che veneriamo come nostro unico parente prossimo: ti piace indossare giubbotti in pelle, anfibi con punta rinforzata in metallo e cinture borchiate con fibbia rappresentate il simbolo nazista?"
"Ecco... normalmente preferisco i maglioncini di cachemire, i mocassini fatti a mano in ecopelle non trattata e un cappottino di lana cotta pluristagionale. In primavera opto per camicie di seta con colletto personalizzato e cifre ricamate sul taschino, bermuda o pantaloni cachi, sahariana in lino pettinato e infradito in cuoio del commercio equo e solidale. Durante le frescure estive e tardo autunnali mi piace indossare cardigan bicolori in teneri colori pastello e non disdegno un foulard in tinta, in seta o raso cangiante. Gli stivali li preferisco in inverno perché d'estate ho paura che mi sudi il piede e non vorrei puzzare. Ecco perché uso acqua di colonia non testata sugli animali e mi lavo con sapone naturale a base di carbone fossile ed essenze vegetali. Idrato la pelle con creme lenitive ed ammorbidenti e mi espongo al sole con una protezione alta ad inizio estate e proseguo con una protezione 3 una volta che la pelle ha preso colore. Frequento spesso una beauty farm per uno scrub corporale completo, fanghi, idromassaggi in vasca singola con essenze esotiche, docciaterapia colorata con effluvi alla menta piperita, notevolmente rinfrescante dopo la sauna. Bevo tisane sgonfianti e disintossicanti, mi nutro con prodotti derivati da colture biologiche, prevalentemente verdure, frutta e formaggi di capra, più digeribili e meno grassi. Non bevo caffè, non fumo, non prendo superalcoolici, bevo birra e vino moderatamente e mai in settimana e mi tengo in forma facendo jogging e pilates. Ho un cane di nome Jeremy e una gatta di nome Nuvoletta. Mia madre fa la stilista e mio padre è dirigente alla ERG. D'estate vado in vacanza alle Barbados, o alle Fiji o alle Maldive, quando non siamo in crociera con il tre alberi di papà, mentre d'inverno ci spostiamo spesso tra Curmayeur, Saint Moritz e la Costa Azzurra. Ho una fidanzata fissa e un'amante, ma questo lo sappiamo solo io e lei, mi raccomando"
"..."
"..."
"..."
"... che c'è?"
"Credi sia possibile farsi adottare?"

( Nicola Tommasoli... il mio pensiero è con te )

6 commenti:

"PG" ha detto...

Con il Conte, nel 2005, abbiamo visitato uno di quei lager. Io ancora sono senza parole, stordito da come l'uomo possa aver concepito un luogo del genere, e aver poi pepretato e realizzato simili atrocità. Se non lo si vede in pima persona non si provano le stesse sensazioni.

"PG" ha detto...

perpretato... ehm.

Gloria ha detto...

Sì, posso solo immaginare il sentimento che si prova...

Maurizio ha detto...

vorrei essere adottato anche io

Anonimo ha detto...

Gloria, scusa per il ritardo, alla fine sono arrivata a leggere il tuo blog. sono Stefania, ci siamo consciute a volo rapido... non so se ti ricordi, se non ti ricordi fà lo stesso. ad ogni modo, questo testo sui nazi è in assoluto il mio preferito per ora. Sperando di rivederti (mamma mia come sono lirica), Ste.

Gloria ha detto...

Certo che mi ricordo, Ste! Che piacere vederti sul mio blog. :D Spero di vederti presto, magari in... FINALE!!!
:) Gloria